Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva i decreti legislativi di attuazione della legge delega 6 giugno 2016, n. 106, che, tra l’altro, riscrivono la disciplina dell’impresa sociale e del cinque per mille. La qualifica di impresa sociale può essere acquisita da tutti gli enti privati, inclusi quelli costituiti in forma societaria, che esercitano in via stabile e principale un’attività d’impresa di interesse generale, senza scopo di lucro e per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, adottando modalità di gestione responsabili e trasparenti e favorendo il più ampio coinvolgimento dei lavoratori, degli utenti e di altri soggetti interessati alle loro attività. Per il 5 per mille, la platea dei destinatari è estesa a tutti gli enti del Terzo settore iscritti nel Registro unico nazionale e sono introdotti una serie di obblighi di trasparenza e informazione, sia per i soggetti beneficiari che per l’amministrazione erogatrice.