Dopo l’arrivo delle comunicazioni di irregolarità Iva, con lo stop all’utilizzo del ravvedimento operoso, è possibile eseguire la rateazione fino a un massimo di 20 rate trimestrali, ridotte a otto rate, se il debito è di ammontare risulti inferiore e/o uguale a 5.000 euro. La possibilità è ammessa dall’art. 3-bis, del dlgs 462/1997, stante la preclusione di accedere al ravvedimento operoso, poiché le comunicazioni sono state inviate ai sensi dell’art. 54-bis, dpr 633/1972 e, quindi, costituiscono una causa ostativa alla regolarizzazione spontanea.