Web tax: si punta all’approvazione entro il 31 dicembre 2017. Il premier italiano, dal digital summit di Tallinn, ha pavento la possibilità di un voto sulla proposta della tassazione dei colossi del web a maggioranza degli stati e non, come dovrebbe essere per la materia all’unanimità. “L’Unione europea deve porsi molto seriamente il problema di un’armonizzazione, di una tassazione equa sui giganti digitali che hanno volumi d’affari straordinari nei nostri paesi”. Anche al Francia supporta la posizione italiana. “La base imponibile unica per tassare le società digitale sul valore che producono nei paesi è necessaria per permettere gli investimenti pubblici necessari a garantire il successo della transizione digitale e senza il loro contributo non sarà possibile realizzare quei beni comuni che sono necessari al futuro digitale dell’Europa”.