La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 41229 del 25 settembre 2018, ha precisato che per “credito non spettante” si intende quello che, pur eventualmente certo nella sua esistenza e nel suo preciso ammontare, non è ancora utilizzabile ovvero non più utilizzabile per eseguire una compensazione. La Corte ha quindi chiarito che la mancata indicazione di un credito nella dichiarazione, non essendo quest’ultima stata presentata, rende impossibile il controllo sulla spettanza o meno del credito stesso, e, conseguentemente, il contribuente non può legittimamente utilizzare tale credito in compensazione con altri debiti verso l’Erario.