Il credito d’imposta R&S riguarda investimenti di attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Con la risoluzione n. 40/E del 2 aprile 2019, l’Agenzia delle entrate interviene nuovamente sul tema. In un interpello si chiedeva se: “era ammesso al beneficio un progetto d’investimento avente a oggetto attività ascrivibili in senso ampio alla gestione applicativa di un software”. Nel documento si chiarisce che la tipologia prospettata non rientra tra quelle di ricerca e sviluppo, in quanto, pur presentando varianti rispetto alle alternative già esistenti sul mercato, si basa sull’utilizzo di strumenti e tecnologie già diffuse anche nello stesso settore in cui opera l’impresa.