Le percezioni indebite del reddito di cittadinanza sono soggette a sanzioni. Si parte dalla reclusione da 6 mesi a 3 anni per l’indebita erogazione a danno dello Stato, e si aggiunge la reclusione da 2 a 6 anni per dichiarazioni false o omesse informazioni dovute. I controlli sono effettuati in coordinamento da INPS e Autorità giudiziaria.