Tra gli emendamenti approvati al Decreto crescita 2019 si elencano: soppressione dell’obbligo di comunicazione della proroga del regime della cedolare secca e distribuzione gratuita dei modelli cartacei delle dichiarazioni; imposta di bollo virtuale sulle fatture elettroniche con possibilità di integrazione da parte dell’Agenzia delle Entrate; estensione alle tasse governative dei pagamenti mediante modello F24; obbligo di invito al contraddittorio prima dell’avvio di procedimenti di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate; scadenza della dichiarazione dei redditi dal 30 settembre 2019 al 30 novembre 2019; emissione della fattura elettronica entro 12 giorni a partire dal 1° luglio 2019; possibilità di ravvedimento operoso parziale; possibilità di sostituire l’invio delle Lipe del quarto trimestre con l’invio anticipato della dichiarazione IVA entro il 28 febbraio 2019.