Fra le novità comprese nel decreto crescita, l’abolizione della sanzione prevista per la mancata comunicazione della proroga cedolare secca. L’articolo 3, comma 3, del Dl n. 23/2011 prevedeva che, in caso di mancata presentazione della comunicazione relativa alla proroga, anche tacita, o alla risoluzione del contratto di locazione per il quale era stata esercitata l’opzione della cedolare secca, entro trenta giorni scattava la sanzione nella misura fissa pari a 100 euro, ridotta a 50 euro se la comunicazione era presentata con ritardo non superiore a trenta giorni. Stante alla nuova impostazione la comunicazione della proroga della cedolare e la relativa sanzione sono soppressi.