La corte di Cassazione, con l’ordinanza n.21849 del 30 luglio 2021, ha negato la liceità del recupero a tassazione di un (presunto) maggior reddito di impresa, operato dall’Agenzia delle Entrate nei confronti di un contribuente per il solo fatto che il contribuente stesso avesse un conto corrente bancario cointestato con il partner con delega ad operare.