Nella circolare n.34 del 28 febbraio 2022, l’Inps informa che si possono richiedere gli assegni familiari arretrati entro cinque anni. Il termine di prescrizione, secondo l’articolo 23 del TUAF, scade dopo cinque anni, a partire dal primo giorno del mese successivo a quello nel quale è compreso il periodo di lavoro al quale si riferisce l’assegno.