Il Garante viene nominato gestore dei poteri di vigilanza sulle potenziali speculazioni in materia di rialzi dei prezzi non giustificati dal normale andamento del mercato. Il Garante è, quindi, autorizzato a richiedere alle imprese dati, notizie ed elementi specifici sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni, ed approntare (eventualmente) le opportune misure di intervento. Chi non risponde entro i successivi dieci giorni oppure fornisce informazioni non veritiere, è punito con una sanzione amministrativa pari all’1% del fatturato, con un minimo di 2.000 euro e fino a 200.000 euro (articolo 07 del Dl 21/2022).