Il decreto energia, convertito in legge, ha prorogato dal 15 giugno 2022 al 15 novembre 2022 il termine per rivalutare il costo fiscale dei terreni, sia edificabili sia con destinazione agricola, e delle partecipazioni (titoli, quote e diritti) non negoziate in mercati regolamentati posseduti alla data del 1° gennaio 2022. Chi vorrà “approfittare” della possibilità deve far predisporre una perizia giurata di stima da un professionista abilitato che determini il nuovo valore del bene e versare l’imposta sostitutiva calcolata su quel valore, per l’intero suo ammontare oppure in tre rate di pari importo, la prima scadente il 15 novembre 2022.