L’Agenzia delle entrate, con la circolare n.11 del 12 maggio 2022 chiarisce un punto di operatività del ravvedimento operoso di cui all’art. 13 del Dl n.472/1997. In particolare vengono meno gli ostacoli alla regolarizzazione delle violazioni tributarie caratterizzate da condotte fraudolente, con particolare riferimento a quelle connesse all’utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti: anche per questi illeciti costituenti reato è esperibile il ravvedimento operoso.