Il nuovo esterometro nasce dal decreto semplificazioni. Non dovranno più essere comunicate le spese derivanti da operazioni extraterritoriali di importo unitario non superiore a 5.000. A titolo di esempio: le spese sostenute per servizi alberghieri, di ristorazione, di trasporto di persone fruiti all’estero, non soggetti ad Iva in Italia ai sensi dell’art. 07-quater, le spese per acquisti di beni che non transitano dal territorio nazionale, non soggetti ai sensi dell’art. 07-bis. Dal 1° luglio 2022 sono anche escluse le operazioni per le quali è stata emessa bolletta doganale o fattura elettronica via Sdi.