Gli interessati al “bonus per il rientro dei cervelli in Italia”, cioè i ricercatori e i docenti iscritti all’Aire o cittadini Ue, tornati in Italia prima del 2020, che al 31 dicembre 2019 risultavano beneficiari del bonus fiscale, e che entro il 31 dicembre 2021 hanno concluso il primo periodo di fruizione dell’agevolazione, devono entro il 27 settembre 2022 versare l’una tantum necessaria a prorogare il regime agevolato.