Con CRIF si intende la Centrale Rischi Finanziari. Questa è una società che gestisce la banca dati delle segnalazioni creditizie all’interno dei sistemi di informazioni creditizie (SIC) della Eurisc. Sono, ivi, conservate le informazioni che concernono sia persone fisiche che imprese. Le segnalazioni CRIF attestano ritardi e insolvenze nei pagamenti delle rate di un prestito e servono alle banche e agli istituti di credito per valutare l’affidabilità dei clienti.
La segnalazione ha in particolare ad oggetto; rimborsi non effettuati, ritardi nella puntualità nei pagamenti, precedenti rifiuti nella richiesta di finanziamenti.
Dunque, l’attività del Crif, di gestione SIC o EURISC, non ha come scopo principale quello di individuare di cattivi pagatori. Essa consente alla banche e alle società finanziarie di accedere a dati oggettivi sui finanziamenti richiesti e ottenuti da consumatori e imprese. Inoltre, anche l’iscrizione come cattivo pagatore, non è definitiva, ma è rimossa trascorsa un certo periodo di tempo.
Crif: di cosa si tratta?
Quando si fa riferimento al CRIF si intende la Centrale Rischi Finanziari. Questa è una società che gestisce la banca dati delle segnalazioni creditizie all’interno dei sistemi di informazioni creditizie (SIC) della Eurisc. Sono, ivi, conservate le informazioni che concernono sia persone fisiche che imprese. Sono messe a disposizione di istituti di credito, come banche ed enti associativi. Invero, anche i consumatori possono reperire informazioni.
La funzione principale del CRIF è quella di verificare l’affidabilità delle persone che chiedono un prestito. Esso inoltre, gestisce il SIC, che è un archivio informatico che contiene i dati sui finanziamenti richiesti ed erogati a privati e imprese.
Le informazioni raccolte possono venire trasmesse a CRIF dalle banche e dalle società finanziarie che aderiscono volontariamente al sistema.
A coloro che richiedono un finanziamento il sistema assegna un punteggio di affidabilità, oltre a conservare la sua storia finanziaria (prestiti richiesti, prestiti attivi, puntualità nei pagamenti, eventuali insoluti e protesti).
Come Funziona?
In genere, gli istituti di credito procedono direttamente a prendere visione delle informazioni registrate sul SIC. In tal modo, possono valutare l’affidabilità dei soggetti che fanno richiesta dal finanziamento. L’istituto provvederà, quindi, a valutare la storia del potenziale debitore.
Laddove il debitore non sia in regola con i pagamenti si procede alla segnalazione CRIF. Essa, non è obbligatoria, a differenza di quanto succede presso la Centrale dei Rischi. Dunque, in tale banca dati sono contenute solo le informazioni che sono comunicate volontariamente dagli istituti di credito.
La segnalazione Crif ha in particolare ad oggetto i:
- rimborsi non effettuati,
- ritardi nella puntualità nei pagamenti,
- precedenti rifiuti nella richiesta di finanziamenti.
Dunque, l’attività del Crif, di gestione SIC o EURISC, non ha come scopo principale quello di individuare di cattivi pagatori. Essa consente alla banche e alle società finanziarie di accedere a dati oggettivi sui finanziamenti richiesti e ottenuti da consumatori e imprese.
Il SIC, infatti, non raccoglie solo dati negativi, ma anche relativi a finanziamenti rimborsati in maniera irregolare. Essa, infatti, raccogliere anche dati positivi (circa il 95%), relativi a finanziamenti con rimborso regolare.
E’ possibile che a causa della segnalazione Crif si procede ad iscrivere il debitore nelle liste dei cattivi pagatori. Tale inserimento non è soggetto a notifica, inoltre vi è la possibilità aggiornare, rettificare e cancellare le informazioni non corrette o mutate nel tempo.
Temi di Cancellazione della Segnalazione
Come evidenziato nel precedente paragrafo, la segnalazione non è perpetua, ma può esser soggetta a cancellazione trascorso un certo periodo di tempo. Per ogni tipologia di finanziamento, la durata della segnalazione varia. Possiamo, infatti, affermare che:
- I finanziamenti annullati o rifiutati: la segnalazione è cancellata trascorsi 6 mesi dall’annullamento o dal rifiuto;
- I finanziamenti con rimborsi non avvenuti: in questo caso si procede alla cancellazione dei dati dopo 36 mesi, che decorrono dalla data di fine contratto. In questo caso, accade che la nota di demerito come cattivo pagatore, però, è comunque conservata presso l’albo dei cattivi pagatori. Infatti, ove non sia saldato un finanziamento, questo viene sottoposto a procedimento giudiziario. In tale ipotesi, intervengono le agenzie di recupero crediti, trascorsi 5 anni si annulla definitivamente;
- In caso di ritardi sul rimborso su massimo 2 rate, in questa ipotesi era prevista una multa sanzionatoria sotto forma di mora. Per quanto riguarda i dati si cancellano automaticamente dopo 12 mesi dalla comunicazione del saldo del debito, sempre che le rate successive siano state saldate regolarmente;
- Mentre in caso di ritardi sul rimborso su più di 2 rate, anche in qual caso la multa sanzionatoria è erogata sotto forma di mora. Mentre i dati si cancellano in automatico dopo 24 mesi dalla comunicazione del saldo del debito, purché siano saldate le rate successive;
- I finanziamenti rimborsati regolarmente, in tale ipotesi i dati si cancellano 36 mesi dopo la data di scadenza del contratto di finanziamento;
- I finanziamenti in valutazione, i dati si cancellano dopo 6 mesi dalla data di richiesta del finanziamento.
Come Avviene la Segnalazione Crif?
La segnalazione al CRIF avviene dunque in specifiche ipotesi, non si diventa all’istante cattivo pagatore. Inoltre, non è sufficiente il mancato pagamento di una rata dell’ammortamento. Infatti, la segnalazione segue solo a ritardi o mancati pagamenti di almeno due rate consecutive.
Dunque, l’effetto sanzionatorio segue non all’immediato inadempimento ad una rata. Il codice di autoregolamentazione, infatti, prevede che la prima segnalazione è effettuata se non provvedi a pagare le rate per 60 giorni di fila. Trascorsi due mesi, il debitore può rimediare all’inadempimento e saldare così la propria posizione debitoria.
Oltre tale termine, se ancora non si è proceduti al pagamento previsto, viene inviata una comunicazione al debitore entro 15 giorni dalla potenziale iscrizione.
Dopodiché, l’istituto procede alla domanda di registrazione in CRIF. Se dopo tale comunicazione la posizione viene regolarizzata la segnalazione non può essere portata a termine. Se la comunicazione non è effettuata, sarà possibile chiedere la cancellazione dal CRIF e il conseguente risarcimento per i danni subiti.
Non si esegue la segnalazione se:
- Per eventuali protesti di assegni o cambiali.
- Per mancato pagamento di tasse o cartelle di Equitalia/Agenzia delle Entrate.
Ricapitolando:
Il caso di ritardi e scoperti sulle rate di un prestito, l’istituto di credito contatta il cliente e lo informa che ha 15 giorni di tempo per evitare la segnalazione al CRIF. Trascorso i 15 giorni:
- se viene regolarizzata la propria posizione, non viene effettuata la segnalazione;
- se il cliente salda in ritardo, ma prima della scadenza della rata successiva, la segnalazione resta segreta;
- se il cliente non paga l’istituto invierà segnalazioni al CRIF ogni mese, senza dare comunicazione.
Inoltre per sapere se sei stato segnalato puoi accedere al sito del CRIF. C’è un modulo da compilare per inviare la richiesta sia per posta, sia online. Occorre effettuare la registrazione su www.crif.it e seguire le istruzioni.
Visura
Laddove tu fossi interessato a sapere se hai delle segnalazioni al Crif è necessario procedere ad una visura. Dovrai seguire i seguenti passaggi recandoti sul sito del Crif:
- Inserimento della richiesta nel modulo on line
- Indicazione del tipo di verifica che si vuole effettuare nel CRIF
- Inserimento dei dati anagrafici e relative modalità con cui si vuole ricevere la risposta
- Invio documenti allegando sul sito CRIF la documentazione necessaria richiesta.
Il costo del servizio va da un minimo di 4,00 euro ad un massimo di 10,00 euro comprensivi di Iva.
Cancellazione Segnalazione per Errore
La segnalazione Crif può esser oggetto di cancellazione, ove siano incorsi degli errori.
Quindi, può accadere che al ricorrere di specifici casi è possibile fare richiesta di cancellazione dei dati negativi CRIF, quando per errore non si è proceduto al pagamento della rata. Ciò può avvenire solo e nel caso in cui il debitore possa andare esente da colpa o responsabilità. I seguenti sono i casi in cui si procede alla cancellazione della segnalazione su richiesta:
- Errore della banca/finanziaria nell’invio del bollettino
- Assenza di un singolo bollettino nel blocco inviato
- Assenza di comunicazione di notifica di segnalazione da parte della banca
- Altri motivi vari ed eventuali in cui è comprovata la sostanziale “innocenza” del cliente
La cancellazione su richiesta avviene previo pagamento di 4,00 euro con IVA inclusa se la verifica non offre alcun esito e non ci sono informazioni sul proprio conto. Laddove, invece, si proceda anche alla cancellazione sono in tutto 10,00 euro IVA inclusa per cancellare i dati.