Il discusso reddito di cittadinanza, così come regolamentato, si avvia al suo declino. Dal 2023 sarà riconosciuto per massimo 7 mensilità, dal 2024 sarà abolito per i beneficiari tra i 18 e i 59 anni che sono in grado di lavorare. Resteranno tutelati gli anziani, i disabili e i nuclei familiari con minori. Il beneficio decade se non si seguono corsi di formazione professionale e al primo rifiuto di un’offerta di lavoro congrua.