Mia (misura per l’inclusione attiva) o come si chiamerà il nuovo strumento che prenderà il posto del reddito di cittadinanza dal 1° settembre 2023, stringerà molto il campo di “comprensione”. Restano fuori pensionati (poveri) e un quarto dei beneficiari del Rdc, visto che scenderà il limite massimo d’Isee per il diritto dagli attuali 9.360 euro (per il Rdc) a 7.200 euro, lasciando di conseguenza fuori le famiglie con Isee tra 7.201 e 9.360 euro; inoltre, non si potrà contare sull’aiuto aggiuntivo per la locazione (oggi fino a 3.360 euro) o per il mutuo (oggi fino a 1.800 euro) della casa di abitazione.