Attraverso il bonus genitori separati, il Governo va incontro alle coppie separate, che sono alle prese con gli assegni non versati a causa dell’emergenza economica. Per poter accedere a questa particolare misura è necessario essere in possesso di un reddito inferiore a 8.174 euro all’anno.
Il bonus genitori separati, o più correttamente il Fondo per i genitori lavoratori separati o divorziati, è una particolare misura, il cui scopo è quello di fornire ad un determinata categoria di papà e mamme un contributo pari a 800 euro al mese, in modo che possano mantenere la propria famiglia. Il genitore beneficiario del contributo deve provvedere al proprio mantenimento e a quello dei figli minori e dei figli maggiorenni portatori di handicap, che siano conviventi. A seguito dell’emergenza economica, che è stata scatenata direttamente dal Covid-19, sono stati parecchi i genitori che non sono stati in grado di versare l’assegno di mantenimento per i propri figli.
Bonus genitori separati: come funziona
Ma come funziona, nel dettaglio, il bonus genitori separati?
Il contributo è costituito da un assegno mensile, che è destinato al genitore non affidatario. L’assegno serve a coprire le spese ordinarie per il figlio. Entrando un po’ più nello specifico, attraverso questo contributo si dovranno andare a coprire le spese scolastiche, per l’abbigliamento e per molto altro. Lo scorso 26 ottobre 2022, nella Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto attuativo, nel quale sono state fornite le indicazioni specifiche. Come molti ricorderanno l’effettiva introduzione del bonus genitori separati era avvenuta nel 2021, grazie al Decreto Sostegni.
Il Fondo ha lo scopo di andare incontro a quanti hanno avuto un impedimento, che ha portato alla cessazione o alla riduzione del proprio lavoro. Complessivamente il bonus è costituito da dodici mensilità: questo significa che l’assegno, nel suo ammontare totale, potrà arrivare ad essere pari a 9.600 euro.
Quali sono i requisiti che permettono di accedere alla misura?
Per poter richiedere il bonus genitori separati, il diretto interessato deve aver terminato o ridotto lo svolgimento del proprio lavoro per un minimo di 90 giorni nella fase della pandemia. Deve, inoltre, aver subìto una decurtazione del proprio reddito del 30% rispetto a quanto percepito nel 2019.
Il genitore, inoltre, dovrà trovarsi in stato di bisogno. Cosa significa questo?
In altre parole il padre o la madre non devono aver ricevuto parzialmente o totalmente l’assegno di mantenimento nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 ed il 31 marzo 2022. Altro requisito molto importante è che il richiedente abbia un reddito uguale o inferiore a 8.174 euro all’anno.
Come deve essere presentata la domanda
Al momento, purtroppo, non sono ancora state definite ufficialmente le modalità attraverso le quali accedere alla procedura ufficiale. A definirle sarà direttamente il Dipartimento per le politiche della famiglia, il quale dovrà fornire le delucidazioni ufficiali in merito agli step da seguire per presentare la domanda.
Per ora i documenti che dovranno essere richiesti sono le informazioni anagrafiche, la copia del documento d’identità, il codice fiscale e l’IBAN del conto corrente sul quale dovrebbe arrivare il contributo. Inoltre, che venga richiesto il reddito percepito e che venga richiesta la documentazione che attesti il diritto dell’altro genitore separato ad usufruire dell’assegno di mantenimento.