L’aumento dei tassi d’interesse porta al rialzo anche le rate del mutuo. Attenzione alle possibili conseguenze (interessi di mora, iscrizione nel registro dei cattivi pagatori, procedura di esecuzione forzata e pignoramento dell’immobile dato in ipoteca). Tra i rimedi l’ufficio studi di Telemutuo indica: chiedere alla banca di rinegoziare i termini del rimborso; rimborsare alla banca il capitale prima del termine previsto; surroga, spostando il prestito presso una nuova banca che offre condizioni migliori; chiedere alla banca il passaggio al tasso fisso; variare la tipologia di mutuo, il tasso d’interesse e la durata; fare ricorso al “Fondo Gasparrini”, ossia il fondo di solidarietà per la sospensione delle rate dei mutui prima casa grazie al quale possono chiedere di sospendere il pagamento delle rate del mutuo determinati soggetti che versano in specifiche condizioni; proporre alla banca un saldo e stralcio, ovvero un accordo con cui il debitore versa al creditore una somma inferiore rispetto a quella dovuta; fare ricorso alla legge n.03/2012 (salva suicidi) pensata per cittadini e piccoli imprenditori che non dispongono di un patrimonio prontamente liquidabile; in ultimo ricorrere alla vendita dell’immobile per evitare di vederlo finire all’asta.