Tra gli emendamenti al decreto Calderone anche quello per lo smart working fino al 30 settembre 2023 per lavoratori fragili del settore pubblico e privato. I datori dovranno garantire lo svolgimento dell’attività lavorativa in modalità di lavoro agile, anche mediante adibizione del lavoratore a diversa mansione o con svolgimento di attività di formazione professionale.