Per calmare le polemiche scoppiate per il “previsto” stop del reddito di cittadinanza, l’INPS interviene con un messaggio (n.2835/2023) in cui spiega gli effetti dello stop. Il fermo colpisce in particolar modo coloro che non si sono attivati alla ricerca del posto di lavoro, né sono in carico ai centri per l’impiego o attivi in progetti utili alla collettività. In caso contrario subirebbero solo una riduzione di tutela per via della sostituzione del Rdc con la nuova misura “supporto per la formazione e il lavoro”, da settembre, che prevede l’erogazione di un’indennità di 350 euro mensili.