Dal 2024 scompariranno le forme di prepensionamento denominate: quota 103, Ape sociale, opzione donna; al loro posto sarà inserita una nuova forma di “uscita” “uscita con un meccanismo di bonus malus per posticipo o anticipo. I requisiti: età minima 63 anni in tutte le ipotesi di pensionamento anticipato; almeno 35 anni di contributi per le donne, 36 anni per caregiver, disoccupati, lavori gravosi e disabili e 41 anni per gli altri casi. Per i lavoratori giovani, appartenenti al regime contributivo che hanno iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995, scomparirà il requisito relativo all’importo minimo della pensione maturata, pari a 1,5 volte l’assegno sociale, per il diritto alla pensione di vecchiaia (bozza manovra di bilancio 2024).