Con il progetto di riforma dell’imposta di successione, approvato dal Consiglio dei ministri del 09 aprile 2024 cambiano le modalità di pagamento delle imposte di successione. La norma attualmente in vigore prevede l’autoliquidazione delle imposte dovute entro 60 giorni dalla data di notifica dell’avviso di liquidazione, che arriva entro tre anni dalla registrazione della dichiarazione di successione. A riforma vigente e per i decessi che interverranno dalla sua data di entrata in vigore, bisognerà effettuare l’autoliquidazione delle imposte ipotecaria e catastale entro il termine di presentazione della dichiarazione di successione (come prima); autoliquidare l’imposta entro 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione (un anno dal giorno del decesso). Il pagamento può avvenire per intero, oppure il 20% entro il termine suindicato, il restante in otto rate trimestrali. Per importi superiori a 20.000 euro in massimo di 12 rate trimestrali.
E’ stato approvato inoltre un altro decreto legato alla riforma fiscale. Il decreto successioni interessa anche i passaggi generazionali delle aziende familiari. Tutelato il controllo delle quote, sono disciplinati i trasferimenti agevolati di azienda e di partecipazioni societarie a favore dei discendenti e del coniuge; i passaggi vengono esclusi dalla tassazione ai sensi dell’articolo 03, comma 04-ter, TUS. Esiste però una condizione: la partecipazione o l’attività “migrata” deve essere continuata/mantenuta per almeno 5 anni.