Con lo schema di decreto legislativo, approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri il 04 settembre 2014 viene rivisto l’impianto sanzionatorio applicabile alle dichiarazioni valutarie. Novità della riforma è l’aumento delle sanzioni applicabili alle violazioni valutarie. Si passa da 300 euro a 900 euro come sanzione minima; la percentuale applicabile in caso di omessa dichiarazione va dal 30% al 50% dell’importo non dichiarato, se tale valore non supera i 10.000 euro, fino al 70% se non supera i 100.000 e al 100% se si supera tale soglia.