In risposta all’interpello n.221/2024 l’Agenzia delle entrate chiarisce che ai fini della fruibilità del credito d’imposta “Transizione 4.0” è necessario che i beni strumentali siano nuovi (requisito della novità) e non acquistati nel 2023 dopo averli avuti in comodato d’uso dal 2021. Il caso in esame tratta di un macchinario originariamente acquistato da un’altra società allo scopo di concederlo in comodato d’uso all’istante a partire dal 2021, consentendogli così di avviare la propria attività. L’Agenzia ricorda la disciplina sul credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi (legge di Bilancio 2020 n.160/2019) che prevede un contributo da utilizzare in compensazione per gli acquisti di beni nuovi, strumentali allo svolgimento della propria attività, parametrato al loro costo di acquisizione.