Dal 1° gennaio 2025 i rimborsi spese (viaggi, vitto e alloggio, ad esempio) sostenuti per lo svolgimento degli incarichi e analiticamente addebitati ai clienti non saranno più soggetti a contribuzione e tassazione. Parliamo di esercenti arti e professioni (in regime forfettario) per i quali le somme percepite a titolo di rimborso delle spese sostenute per l’esecuzione di un incarico e addebitate analiticamente in capo al committente non concorreranno più a formare il reddito. La novità è frutto delle modifiche apportate all’articolo n.54 del DPR n.917/1986 che disciplina le regole generali di determinazione del reddito di lavoro autonomo dall’articolo n.05 del decreto di riforma in materia di redditi agrari, di lavoro dipendente, di lavoro autonomo che è stato approvato in modo definitivo dal Consiglio dei ministri.