E’ arrivato il nulla osta al regime fiscale definito dalla riforma del terzo settore: le agevolazioni fiscali non saranno configurate come aiuti di stato. La novità entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026 tra le previsioni in essa contenute: la defiscalizzazione degli utili destinati allo svolgimento dell’attività statutaria o all’incremento del patrimonio; l’ampliamento delle opportunità di finanziamento; l’introduzione di nuovi strumenti di finanza sociale, come i titoli di solidarietà, che garantiranno agli investitori il medesimo trattamento fiscale riservato ai titoli di stato, con l’applicazione dell’aliquota del 12,5%.