La Corte di Cassazione, con ordinanza 24927 del 15 giugno 2015, ha ribadito che la confisca diretta del profitto di reato è possibile anche nei confronti di una persona giuridica per le violazioni fiscali commesse dal legale rappresentante, quando l’utile o i beni direttamente riconducibili a tale utile sono rimasti nella disponibilità della stessa persona giuridica.