Ancora una volta il legislatore “dimentica” i professionisti non includendoli nel regime premiale: per l’Amministrazione Finanziaria non sono idonei a cogliere i possibili casi di omessa fatturazione a causa delle specifiche funzioni di stima previste per la valorizzazione delle prestazioni rese. Il regime premiale prevede che ai contribuenti con ricavi/compensi almeno pari a quelli risultanti dall’applicazione degli studi di settore, che assolvono regolarmente gli obblighi di comunicazione dei dati rilevanti e risultano coerenti con gli specifici indicatori previsti dai decreti di approvazione degli studi, sono: preclusi gli accertamenti analitico-presuntivi basati su presunzioni semplici; la determinazione sintetica del reddito complessivo è consentita solo se lo stesso eccede di almeno un terzo quello dichiarato; sono ridotti di un anno i termini di decadenza per l’attività di accertamento da parte dell’ufficio.