Tra le principali novità dettate dalle linee guida di attuazione della quarta direttiva antiriciclaggio contenuta nella legge comunitaria e approvata in consiglio dei ministri il 10 settembre 2015, le adeguate verifiche diventano “fai-da-te”, a discrezione del professionista e degli operatori sottoposti agli obblighi normativi della legge 231/2007. Gli operatori possono scegliere se applicare percorsi di verifica normale, semplificata o rafforzata.