Tra le novità del decreto legislativo approvato definitivamente sul nuovo regime penale tributario si elencano: aggravamento di pena (fino alla metà) se il reato è commesso dal compartecipe dell’illecito nell’esercizio dell’attività di consulenza fiscale svolta da professionista o da un intermediario finanziario, soglie più alte per i reati di omessi versamenti fissate in 150 mila euro per le ritenute e 250 mila euro per l’Iva, nuovo reato di omessa presentazione della dichiarazione del sostituto di imposta che comporterà la reclusione da uno e sei mesi a quattro anni. Il reato scatterà se l’ammontare delle ritenute non versate è superiore a 50 mila euro.