Ai fini del versamento degli acconti imposte di fine mese, è possibile ricorrere, se più conveniente, al metodo previsionale. E’ necessario, però, fare attenzione alla corretta determinazione del reddito presunto. Bisogna verificare se vi è un obbligo di versamento degli acconti. Per l’Irpef dovuta dalle persone fisiche è da controllare il rigo RN34: se compare un importo superiore a 51,65 euro, l’acconto è dovuto nella misura del 100% dell’imposta dell’anno precedente; se tale importo non supera i 257,52 euro, l’acconto è unico e va versato nel mese di novembre. Gli acconti coinvolgono anche l’addizionale comunale Irpef, dovuti nella misura del 30% dell’imposta scaturente dall’applicazione dell’aliquota del Comune di residenza al 1° gennaio 2015 alla base imponibile dello scorso anno, la cedolare secca, dove l’acconto è dovuto nella misura del 95% dell’imposta dovuta per il 2014, l’Ires, con l’eventuale maggiorazione del 10,5% per le società di comodo, e l’Irap, con una copertura, per entrambe, del 100% dell’imposta scaturente dalle dichiarazioni relative al periodo d’imposta precedente.