Ieri è scaduto il termine per il versamento degli acconti d’imposta 2015. I contribuenti che hanno omesso l’acconto delle imposte possono ora rimediare fruendo del ravvedimento operoso, che varia a seconda del momento in cui viene effettuato. In caso di omesso/tardivo versamento delle imposte è applicabile la sanzione pari al 30% dell’importo non versato. Se si effettua il versamento entro 15 giorni dal termine previsto, il ravvedimento operoso considera una sanzione parì allo 0,2% per ogni giorno di ritardo: variando quindi dallo 0,2% per un giorno di ritardo, fino al 2,8% per 14 giorni di ritardo. Per i versamenti effettuati dal 15° al 30° giorno dalla scadenza la sanzione applicabile è del 3% più, naturalmente, gli interessi legali. dopo il 30° giorno di ritardo e fino al 90° giorno, la sanzione è del 3,33%. Dopo il 90° giorno, e fino alla scadenza del termine di presentazione della dichiarazione relativa all’anno in cui è stata commessa la violazione la sanzione passa al 3,75%.