I controlli dell’Agenzia sui rimborsi di importo superiore a 4.000 euro si allargano anche al 730 precompilato. Ogni volta che si presenterà il caso di rimborso “pesante”, l’Agenzia delle Entrate potrà effettuare verifiche preventive sulla corretta spettanza del rimborso, sia in via automatizzata sia tramite la richiesta della documentazione giustificativa. Tali approfondimenti si svolgeranno entro i quattro mesi successivi al termine per la trasmissione telematica del modello. Qualora risultasse tutto in regola, la restituzione del credito Irpef sarà effettuata direttamente dall’Agenzia entro la fine del sesto mese (gennaio dell’anno successivo) e non in busta paga. La previsione è contenuta nella legge di stabilità 2016 domani, 30 dicembre in GU.