Il congedo straordinario per assistere un parente/affine disabile entro il terzo grado comporta un allungamento del periodo utile per la verifica dei requisiti contributivi di accesso alla Naspi. Lo ha precisato l’Inps con il messaggio n. 2178 del 26 maggio 2017, in cui ha chiarito che, ai fini della ricerca del requisito delle 13 settimane (nel quadriennio precedente) e delle 30 giornate di lavoro effettivo (nei 12 mesi precedenti), sono da neutralizzare anche i periodi di congedo riconosciuti al familiare/affine convivente entro il terzo grado, laddove non siano stati riconosciuti agli altri familiari, nel rispetto dell’ordine di priorità previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 203/2013.