La web tax si muove. Si prevede un’aliquota del 6% applicata al valore delle singole transazioni e viene introdotto un credito d’imposta per le imprese italiane, in modo da evitare l’ipotesi di doppia imposizione. Il meccanismo si applicherà al corrispettivo dovuto al netto dell’Iva e sarà dovuta indipendentemente dal luogo di conclusione della transazione. Entro il 30 giugno 2018 un decreto del ministero dell’economia stabilirà le prestazioni di servizi a cui si applica. La nuova web tax non scatterà prima del 1° luglio 2018.