La Corte di Cassazione che, con l’ordinanza n. 4168 del 21 febbraio 2018, attesta che al professionista che vuole evitare l’accertamento fiscale non è sufficiente mantenere il reddito dichiarato nell’ambito degli studi di settore. L’atto impositivo può anche essere emesso dall’ufficio per un uso notevole di materiali di consumo, maggiore rispetto a volume d’affari denunciato.