Nella bozza del decreto sviluppo, attesa in Consiglio dei ministri, non compare più la possibilità di elevare da 500.000 a 700.000 euro la soglia per le compensazioni dei crediti IVA. Salta anche lo spostamento dei versamenti dei soggetti IVA da mensili a trimestrali. Tra le altre novità si segnala l’estensione alle società di capitale finora escluse (in particolare piccole aziende) della possibilità di emettere titoli per la raccolta di risorse sul mercato dei capitali, monetario e finanziario. L’emissione deve essere assistita da uno “sponsor”, come ad esempio una banca o un’impresa di investimento.