L’Inps, con la circolare n.63 del 09 maggio 2019, ha informato che si può recuperare la contribuzione versata in eccesso, oltre il valore massimale annuo della base contributiva e pensionabile, degli ultimi 10 anni. Nel documento sono fornite le istruzioni operative. La retribuzione eccedente il massimale non è assoggettata a contribuzione previdenziale, né viene computata nel calcolo delle prestazioni pensionistiche. Per ottenere la restituzione è necessaria un’istanza del datore di lavoro, sulla base delle norme che disciplinano l’indebito oggettivo di cui all’articolo 2033 c.c., nel termine prescrizionale di 10 anni ai sensi dell’articolo 2946 c.c. Trascorso il termine, le somme eccedenti rimarranno acquisite all’Inps e, comunque, saranno improduttive di effetti previdenziali.