Il CNDCEC, nel Pronto Ordini n.55/2019, ha fornito un chiarimento circa pubblicità informativa. Il Consiglio Nazionale indica che essa contenere informazioni trasparenti, veritiere, corrette e non equivoche, ingannevoli, denigratorie, comparative o suggestive, è vietata se ingannevole e diretta all’acquisizione sleale della clientela; è possibile stipulare accordi che prevedano la gratuità della prestazione.