Il decreto crescita cambia le regole sugli affitti brevi. Si tratta (ancora) di una proposta contenuta in un emendamento, che prevede l’istituzione di una banca dati delle strutture ricettive, e dei titolari di immobili destinati alle locazioni brevi; le piattaforme di intermediazione immobiliare estere dovranno nominare un rappresentante fiscale in Italia, in mancanza verrà considerata solidale la responsabilità dei soggetti appartenenti allo stesso gruppo per l’effettuazione e il versamento della ritenuta sui canoni e i corrispettivi incassati.