In Gazzetta Ufficiale n.139 il decreto di approvazione della revisione congiunturale agli studi di settore 2011. Importante annotare il passo del comma 03 che precisa: “i contribuenti che si adeguano (oppure che siano naturalmente congrui) rispetto al ricavo puntuale ridotto per effetto dei correttivi non potranno subire accertamenti in base all’Art. n.10 della Legge n.146/98”. L’analisi dell’impatto della crisi sulle attività ha guidato gli interventi: sulla normalità economica; sui correttivi specifici per la crisi; sui correttivi congiunturali di settore e sui correttivi congiunturali individuali. In merito alla normalità economica, si è incrementata la soglia massima tollerata dell’indicatore durata delle scorte; per quanto attiene i correttivi specifici per la crisi, vengono ripetuti gli interventi per gli odontoiatri e sul costo del carburante per le attività che li utilizzano quale materia prima principale; i correttivi congiunturali di settore si applicheranno per 164 studi: ai ricavi puntuali standard verrà applicata una percentuale di riduzione; per gli studi dei professionisti si è tenuto conto della riduzione delle tariffe professionali e della ritardata percezione dei compensi rispetto al momento di fornitura delle prestazioni; i correttivi individuali riguardano tutti i 206 studi di settore e sono strettamente dipendenti dalla contrazione dei costi variabili del 2011 rispetto al medesimo parametro del 2010 o del 2009.