L’INPS (circolare n.09 del 10 settembre 2019) ha fornito alcune precisazioni sul rispetto della contrattazione collettiva come condizione per la fruizione dei benefici normativi e contributivi da parte del datore di lavoro. Il datore di lavoro è tenuto ad osservare i contenuti, sia normativi sia retributivi, dei contratti stipulati dalle organizzazioni sindacali di datori di lavoro e lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. Di conseguenza, non si potranno revocare i benefici fruiti nei confronti del datore di lavoro che riconosca ai lavoratori un trattamento normativo e retributivo identico, se non migliore, rispetto a quello previsto dal contratto stipulato dai sindacati comparativamente più rappresentativi; il criterio della maggiore rappresentatività in termini comparativi riserva il beneficio esclusivamente ad una platea circoscritta di contratti.