E’ possibile il sequestro per equivalente disposto nei confronti del professionista abilitato alla trasmissione dei modelli F24, se utilizza in compensazione crediti Iva inesistenti, asseverati da altro professionista con il ricorso fraudolento all’accollo del debito fiscale in concorso con gli amministratori delle società fallite che li hanno prodotti, e delle società accollate (Cassazione – sentenza n. 36383 del 23 agosto 2019).