Il nuovo ISEE, indicatore della situazione economica del patrimonio familiare utile per ricevere varie prestazioni sociali, vuole smascherare i finti poveri. Al fine si è pensato di adottare una definizione di reddito disponibile che tenga conto sia di somme esenti da imposizione fiscale sia delle quote di patrimonio e delle entrate dei diversi componenti della famiglia. Il patrimonio immobiliare si baserà sul valore dei fabbricati, delle aree dei fabbricali e dei terreni definiti ai fini IMU al 31/12 dell’anno precedente alla presentazione della Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica). La situazione reddituale della famiglia sarà calcolata sommando i redditi posseduti al netto di una serie di spese documentate. L’obiettivo è fissare una soglia di reddito pari a 15.000 euro al di sopra del quale, non si avrà più diritto alle prestazioni sociali gratuite.