In caso di multiattività, di cui almeno una soggetta a studi di settore, lo studio di settore da compilare è quello relativo all’attività prevalente in termini di ricavi. Se l’ammontare dei ricavi dichiarati relativi alle attività non comprese nello studio di settore applicato relativo all’attività prevalente, supera il 30% del totale dei ricavi dichiarati, si è tenuti a compilare anche il prospetto multiattività. Il prospetto multiattività è composto da cinque righi che richiedono: codice studio e ricavi relativi alle attività rientranti nello studio di settore prevalente; codici studio e ricavi relativi alle attività soggette a studi di settore secondari, ammontare dei ricavi derivanti dalle attività soggette a studi di settore non comprese nei righi 1 e 2; ricavi delle altre attività non soggette a studi di settore e infine ricavi derivanti dalle attività per le quali si percepiscono aggi e ricavi fissi, al netto del prezzo corrisposto al fornitore. A scelta del contribuente, anche se i ricavi derivanti dalle attività non prevalenti non superano il 30% dei ricavi complessivi, si può compilare il prospetto. La sua compilazione produce effetti su alcuni indicatori di coerenza economica approvati con il Dm del 26/04/2012, finalizzati a contrastare possibili situazioni di non corretta indicazione dei dati previsti nei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore.