Più soggetti congrui agli studi di settore nel periodo d’imposta 2010, è quanto emerge da un’analisi della Corte dei Conti. Nell’anno indicato la percentuale di soggetti congrui si aggira intorno all’80%. Tuttavia i dati non convincono l’Amministrazione Finanziaria; il fenomeno della costante diminuzione della maggiore base imponibile emersa grazie agli studi di settore e la contemporanea crescita dei contribuenti congrui e coerenti fin dall’origine alle risultanze di Gerico, sembrano testimoniare una facilità di aggiustamento dei dati esposti nelle dichiarazioni da parte dei contribuenti. Per quanto sopra sono in arrivo due strumenti contro il raggiro degli studi di settore: il primo consiste in una serie di controlli nei confronti di chi ha indicato un elevato importo nella voce costi residuali; il secondo è costituito dall’elaborazione di indicatori di normalità economica più affinati e precisi.