La Corte di Cassazione, con la sentenza n.15899 del 27 aprile 2021, ha sancito che incorre in sanzione penale chi entra nel cassetto fiscale altrui, dietro una iniziale autorizzazione, poi rivista da parte del titolare, che cambia le password per tutelare la privacy. Il caso tratta il ricorso di una donna che, dopo aver ricevuto una email pec con l’autorizzazione a entrare nel cassetto fiscale della sorella, aveva continuato ad accedere nonostante il cambiamento delle password da parte della titolare.