Gli accertamenti sono sempre più stringenti, toccano anche i contribuenti che risultano congrui e coerenti agli studi di settore. I vari strumenti del fisco per contrastare l’evasione, studi di settore, spesometro e redditometro, controllano in modo incrociato i redditi di professionisti e PMI. Tre sono le modalità utilizzate: l’accertamento analitico-induttivo supportato da elementi di capacità contributiva; la rettifica sintetica del reddito di persone fisiche, professionisti in testa, mediante applicazione congiunta dei coefficienti redditometrici e dello spesometro; l’accertamento analitico-induttivo attraverso l’applicazione di indici di redditività o coefficienti di ricarico elaborati dallo stesso ufficio, senza tener conto delle risultanze degli studi di settore.